Intervista a Valeria Maltoni
Posted by Daniela Pavan | Filed under Meet the Geek, News
Come promesso, ecco a voi l’intervista a Valeria Maltoni.
Valeria è Marketing Communication Director in SunGard Availability Services a Philadelphia. Il suo blog ConversationAgent è al 27° posto tra i 150 blog di marketing e adv più letti e conosciuti al mondo.
Dopo gli studi presso l’Università di Bologna e la Villanova University di Philadelphia, la carriera di Valeria si è evoluta nel marketing e nella comunicazione grazie all’attività svolta in industrie finanziarie, di consulenza sul rischio, nel settore high-tech e in quello chimico.
Valeria oggi è Fast Company Expert blogger e scrive anche per Marketing Profs Daily Fix e Marketing 2.0.
E’ inoltre coautrice di The Age of Conversation, e-book scritto con la collaborazione di 103 esperti di marketing, e membro di numerose associazioni: Blog Council, the International Association of Business Communicators , the American Marketing Association , the World Affairs Council of Philadelphia , the Public Relations Society of America.
Cosa fa di preciso un Marketing Communication Director?
Mi occupo del dialogo con il mercato al fine di stimolare gli acquisti e il profitto.
La tecnologia è fondamentale nella nostra attività: video, podcasts, pubblicità online, sito internet sono strumenti importantissimi.
Sono anche responsabile delle comunicazioni interne e delle relazioni pubbliche.
Ti facciamo i nostri complimenti per il tuo blog ConversationAgent, 27° tra i blog di marketing e adv più importanti al mondo. Com’è nata l’idea?
ConversationAgent nasce dalla mia passione per i socialnetwork. Tutto è cominciato circa dieci anni fa, quando FastCompany mi ha dato l’opportunità di sviluppare un network nella mia città. Dal 2000 al 2007 ho organizzato 98 eventi gratuiti per professionisti locali e sviluppato il network fino a raggiungere piuùdi 500 membri. Oggi siamo ancora attivi per chi cerca lavoro.
Qual è l’ingrediente vincente di ConversationAgent?
E’ una combinazione di elementi: curiosità, esperienza nel moderare comunità online, desiderio di imparare, collaborazione su vari progetti e blog, e ovviamente il contenuto.
Dedico circa 30 ore la settimana a ConversationAgent per scrivere, fare ricerca e gestire le collaborazioni.
Cerco di migliorarlo quotidianamente sfruttando ciò che imparo ogni giorno.
Che ruolo gioca l’aggiornamento costante, dal punto di vista tecnico e di conoscenza del mercato, nella tua carriera?
E’ fondamentale. Leggo voracemente riviste, quotidiani, libri. Grazie al blog spesso gli autori e le case editrici mi inviano libri in anteprima.
Frequento conferenze di leadership alla Wharton School of Business ed eventi sponsorizzati dalle associazioni cui aderisco.
Cerco poi di mettere la mia esperienza e i miei contatti a disposizione di chi può averne bisogno, grazie alla mia attività di consulenza presso il Master di Business internazionale alla Fox School of Business.
Qual è il motivo che ti ha spinto ad andare all’estero? E quali sono le differenze che hai riscontrato tra Italia e USA?
Un’opportunità di lavoro, e credetemi qui si lavora sodo!
L’Italia mi stava stretta per la lentezza con cui aderiva ai cambiamenti e perchè offriva poco spazio alle donne. Ora spero che le cose siano migliorate.
Quando sono arrivata negli USA non conoscevo nessuno, avevo pochi soldi ma molta buona volontà. Amo l’Italia e sono convinta che mi abbia dato una base culturale invidiabile. Negli USA però ci sono più possibilità: anche quando perdi il lavoro tre volte in 5 anni, come è accaduto a me a causa dell’economia e della recessione, ti rialzi e riprovi altrove.
Quali sono le qualità e i punti di forza che ti hanno portata ai tuoi successi?
Tenacia, desiderio di imparare, curiosità, senso pratico e non avere paura di sbagliare.
E’ molto importante imparare a chiedere aiuto agli altri e ascoltare i consigli, ma con un orecchio solo quando è il momento di credere in te. Molte delle cose che ho fatto mi erano state sconsigliate in partenza. Devi saperti guardare dentro e capire i tuoi limiti, ma allo stesso tempo apprezzare le tue qualità e talenti.
Quali sono stati gli imprevisti principali durante il tuo percorso professionale? Come li hai superati?
Perdere il lavoro può essere traumatizzante. Oltre alle questioni di senso pratico, ti chiedi se forse non sei così brava come credevi. Impari a non prendertela e a rafforzare il tuo io interiore e le tue capacità di adattamento.
Un’altra complicazione può essere un capo difficile. Succede se si tratta di persone con meno esperienza di te o con problemi di insicurezza. In questi casi è meglio comunicare costantemente e formalizzare sempre tutto per iscritto.
Sei soddisfatta della crescita professionale che hai realizzato fin qui? Quali traguardi vorresti ancora raggiungere?
Mi piacerebbe lanciare un’agenzia indipendente di new marketing. Oltre a comunicare, vorrei anche creare nuovi modelli di business, un po’ come fa IDEO con design thinking: creare business tramite interazioni.
La tecnologia è sempre più presente nella nostra quotidianità. Quali oggetti tecnologici, applicazioni e online tools usi più di frequente?
Direi il mio blog che funziona praticamente come hub.
Uso Twitter, FriendFeed, e LinkedIn. Ho lasciato Facebook a causa dello spam.
Uso Twitter per il dialogo (se 140 caratteri si possono chiamare dialogo), passo anche molto tempo su FriendFeed perchè c’è più conversazione, che è il mio forte, e perchè posso seguire i gruppi italiani che vengono completamente offuscati su Twitter dalla maggioranza americana.
Uso LinkedIn da anni.
Ho applicazioni sull’iPhone per rimanere collegata quando viaggio.
Quali sono le tue passioni extralavorative?
Corro molto da quasi 24 anni, ho anche giocato a calcio. Mi alleno con IM=X Pilates 4-5 volte la settimana. Leggo moltissimo e ascolto musica sull’iPod specialmente quando corro e viaggio. Mi piace scrivere e trovarmi con amici.
Ventiquattro ore non mi bastano mai!
Che consiglio daresti alle Girl Geek che vorrebbero seguire una carriera come la tua?
Rimboccatevi le maniche: il successo arriva dopo anni di duro lavoro. Più ci si impegna, più si ha fortuna. Siate altruisti, appoggiate il successo altrui senza aspettarvi nulla in cambio. E’ importante non scoraggiarsi mai, ma avere una direzione e un atteggiamento positivo e costruttivo verso i propri obiettivi.
Il mio detto preferito è:
expect nothing, blame no one, do something (non ti aspettare nulla, non puntate il dito verso nessuno, fa qualcosa).
Grazie Valeria per la tua disponibilità. Ti aspettiamo a una delle nostre GGD non appena sarai in Italia.
Se volete segnalarci una Girl Geek per Meet the Geek scriveteci a info [at] www.girlgeekdinnersitalia.com.
Tags: conversationagent, Fast Company, GGD, girl geek, Valeria Maltoni
11 Responses to “Intervista a Valeria Maltoni”
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La mamma di Valeria ha appena lasciato un commento tenerissimo. Da leggere. Viva le Lady Geek!
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appena letto! :)
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Grande mamma tecnologica :)
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oh mamma, ho le lacrime agli occhi! Che tenera!!!
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la mamma!!!! la mamma!!! :)
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mamma emiliana, aggiungerei :)
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[mini] emilia o romagna, nel mio cuore pari sono :)
March 2nd, 2009 at 12:35
E’ stato un piacere trovare l’intervista a Valeria, della quale seguo da mesi – con estremo interesse – il blog.
Più volte mi sono domandata quanto impegno richiedesse un blog di successo, immediato ma al contempo ricco e complesso – come il suo.
Grazie per questi post!
March 2nd, 2009 at 12:46
Grazie a voi e a Valeria, ho trovato molte cose interessanti e che “mi riguardano” (anche se sono praticamente all’inizio).
E mi ha dato una bella iniezione di energia
Buon lavoro!
March 2nd, 2009 at 17:21
ho avuto la fortuna di incontrare Valeria di persona in quanto modenese come me=) persona straordinaria e di una umiltà rara… bello ritrovarla di nuovo qui in territorio “italiano”;) grazie!
March 2nd, 2009 at 17:34
Grazie dell’opportunita’, Daniela. E’ stato un piacere incontrarvi e spero proprio di riuscire a fare una capatina a Milano quest’anno per conoscervi meglio.
@Nicoletta – sempre molto gentile, grazie. Si’, complesso si addice al mio blog. Scrivo in inglese, ma l’anima rimane italiana!
@Antonella – dammi del tu o mi sento una matusalemme. Non ci sono piu’ abituata al “lei”, chiedilo a Sara
@Sara – che piacere ritrovarti qui. Quando hai un momento, mandami tue notizie, mi raccomando. Sono curiosa di scorprire i tuoi progetti presenti e futuri.
March 2nd, 2009 at 17:41
Ah, no, non davo del lei, era una terza persona. Insomma, era “Valeria mi ha dato una bella iniezione di energia”!
March 2nd, 2009 at 19:24
Bastava che leggessi meglio. Grazie, Antonella. Vedo che abiti a Roma. se ti capita, vai a conoscere Gianandrea al suo ristorante Dune in Piazza dei SS. Apostoli. Il suo blog e’ qui http://bizandbuzz.blogspot.com/
March 2nd, 2009 at 19:26
Grazie a tutte di cuore!
…a Valeria per la sua disponibilità e a tutte le lettrici e lettori per il loro supporto ed entusiasmo.
Continuate a seguirci
March 2nd, 2009 at 23:39
Valeria è la maggiore delle mie tre figlie, vive lontana da me da ormai 20 anni, ma è vicina al mio cuore, sempre.
Con lei mantengo comunicazione costante grazie alla tecnologia.
Sono molto orgogliosa di questa forte, coraggiosa, intrapprendente giovane donna che ha saputo, con tenacia ammirevole, costruirsi la sua vita.
Vedere Valeria realizzata professionalmente mi gratifica anche come donna: appartengo alla generazione che vedeva le donne poco scolarizzate “che tanto si devono sposare e tenere dietro alla casa e ai fgli” e quindi con carriere professionali nulle o poco qualificate.
Brava Valeria! la tua mamma
March 3rd, 2009 at 09:28
Anna Laura, che bella testimonianza ci ha lasciato qui.
Complimenti anche a lei, davvero.
March 3rd, 2009 at 10:31
Forse il commento di Anna Laura mi ha commosso più dell’intervista stessa! Grazie a Valeria, e anche a Lei, Anna Laura!
March 7th, 2009 at 22:17
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